Eravamo almeno in 70, ieri, domenica 23 aprile, a camminare lungo le strade di Cervasca, riflettendo su alcuni articoli della costituzione e imparando a conoscere personaggi che l’hanno interpretata nella loro vita. Il ritrovo era davanti al municipio, alle ore 15.
Puntualissimi, abbiamo cominciato ascoltando Luca che ha suonato l’inno nazionale e dando la parola all’assessora Daniela Benessia, in rappresentanza del comune. Abbiamo poi percorso Via Don Milani, via Giorgio La Pira, via San Francesco d’Assisi; tappa alla casa di riposo, per proseguire in via Mortesino, via Ubacco (con tappa di ristoro), via Comba, via Mistral, via Pavese, via Soleri, via Martiri e piazzetta della Pace.
Il gruppo era preceduto dagli alpini e dai portabandiera. Ci precedeva anche Franca con l’impianto audio. Leggevano gli articoli della Costituzione Emma e Alice.
Ci hanno accompagnati tanti relatori: interventi molto interessanti, ricchi di suggestioni nonostante il breve tempo concesso, che si sono soffermati sui personaggi o sulle situazioni. A don Tonino il compito di presentare don Milani e la scuola di Barbiana (a cui abbiamo unito l’intervista a due scolaretti, in omaggio all’art. 34), a Matteo Galleano il lavoro (art. 4) e Giorgio La Pira, a Gianfranco Monaco Francesco e la preghiera inter-religiosa di Assisi, espressione contemporanea dell’art. 8.
E’ seguita l’interessante tappa presso la casa di riposo, con l’intervista alla Sig. Maria Teresa Riba: 94 anni, una memoria di ferro, una comunicazione brillante e coinvolgente. Abbiamo regalato agli anziani un canto molto amato: Bella Ciao.
Percorriamo via Mortesino e la prima parte di via Ubacco, per fermarci vicino al pilone della Madonna, dove Alice ci canta “Supereroi” e gli alpini ci offrono un rinfresco.
2° parte del percorso. In via Comba, con una vista splendida sulla montagna cervaschese, Silvia illustra l’art. 9 sull’ambiente e la biodiversità. In via Mistral, Aldo Serale ci presenta l’art. 6 (minoranze linguistiche) e la figura del poeta provenzale. In via Pavese, lo scrittore è presentato da Silvana e, davanti al cimitero, Aurelio Tonello ci insegna a conoscere Marcello Soleri. Ultima tappa in piazza, accanto a via Martiri della Libertà, dove Lucia ci ricorda i civili e i militari caduti nell’ultimo periodo di guerra o nei giorni immediatamente successivi. Nella commozione generale, torniamo in Piazzetta della Pace per la conclusione.
Si torna: davanti al municipio, si proclama l’art. 11: “L’Italia ripudia la guerra come strumento di offesa alla libertà degli altri popoli e come mezzo di risoluzione delle controversie internazionali”. Poi Salvatore suona l’Halleluia di Coen e noi cantiamo la pace con “C’era un ragazzo” e l’inno nazionale, con un girotondo di bandierine. Si termina in bellezza con una merenda alpina.
Ancora alcune immagini della giornata: