Tra di noi, soprattutto tra i meno giovani, qualcuno ha avuto la fortuna di ascoltare dalla voce dei nonni le storie che si tramandavano di generazione in generazione: storie di personaggi verosimili o della fantasia, storie simili a quelle proposte dai grandi narratori o del tutto legate al nostro ambiente. Si raccontava nelle stalle, durante la veglia; o nel cortile o sotto il portico, mentre si spannocchiava il granoturco.
Domenica 25 ne raccontiamo alcune. Se il tempo lo permette, raccontiamo in un cortile, come si faceva allora. E nella lingua in cui si esprimevano i nostri vecchi, diversa da paese a paese.
La partecipazione è libera.
Segue una marenda sinoira tipicamente piemontese, con tanto bagnet verde, frittata, giardiniera… Per la merenda, è indispensabile la prenotazione al n. 3297317740 o alla mail info@viverecervasca.it entro giovedì 21.
E’ anche l’occasione per riprendere la tradizione di finanziare interventi di restauro e valorizzazione di beni comuni. Con il ricavato (detratte le spese vive) costituiremo un fondo per il restauro dell’affresco del pilone di Pratogaudino.
Solo in caso di cattivo tempo, la manifestazione si terrà nel salone parrocchiale