Vivere Cervasca è riconosciuta come l’associazione che si prende a cuore la valorizzazione del territorio: è un compito che volentieri ci assumiamo, impegnandoci con visite, convegni, pubblicazioni, mappe…

Abbiamo dato disponibilità a tutte le realtà per la presentazione dei siti. In questo contesto è nata l’dea di accogliere i giovanissimi che vengono accompagnati a San Maurizio non con la solita visita ma con una proposta laboratoriale che possa coinvolgere anche ragazzi di terza media, come è avvenuto venerdì 7 giugno con gli studenti di Marene, al penultimo giorno di scuola. Abbiamo quindi preparato delle schede didattiche e, dopo lo studio del sito, abbiamo sguinzagliato i ragazzi a cercare i nomi dei caduti e dispersi in Russia, i luoghi dove sono morti, i loro nomi, le loro età, parole di guerra e parole di pace scritte sulle lapidi. “Come si fa a morire a vent’anni?” osservava un ragazzo. E insieme calcolavano che per arrivare a 20 anni a loro ne mancano solo sei… E riflettevano che, come dice la lapide degli alpini della Lucchesia, “non dalla guerra, ma dal lavoro, dalla libertà, dalla fratellanza, i viventi traggono nobiltà e grandezza”

C’è un modo diverso per visitare San Maurizio…
Ha trovato Francesco, il familiare morto in Russia!