Dal pozzo della memoria cervaschese sono uscite tre foto più quella della “bambina” che ormai quasi tutti conoscono, per i grandi occhi scuri o per la dimensione delle caffettiere o per la sigla incisa sulla sedia: FG.

Abbiamo “pescato” per prima una foto del 1978 che ricorda l’inaugurazione del municipio, foto che oggi pubblichiamo anche su questa pagina. Sono appese ai grigliati vicini al pozzo le due immagini successive: una foto del 1958 con i 45 bambini, le tre suore e Don Pepino, ovvero la scuola dell’infanzia Sorelle Parola nell’anno dell’apertura; oggi abbiamo “pescato” la bella foto della prima comunione a San Michele nel 1951, già pubblicata sul libro di Pratogaudino e Boschi.

Stiamo cercando altre immagini, sia per questa iniziativa, sia per la prossima mostra che, Covid permettendo, organizzaremo ad ottobre 2021.

Con il trasferimento delle sedi comunale e parrocchiale a Santo Stefano, il 21 ventoso dell’anno X della Libertà Francese viene spostato l’albo comunale accanto alla cappella di Santo Stefano.

Il 14 germinale dell’anno XII (1804) viene acquistata per Lire 4000 Casa Quaranta, grande costruzione destinata ad essere per quasi due secoli sede del comune, della posta, delle scuole, dell’ambulatorio medico, abitazione del maestro nell’800 e poi del segretario comunale.

Nel 1807 si progetta un rifacimento del tetto perché la maison commune est en partie couverte a paille. Il paese di Santo Stefano acquisisce una nuova dignità con la chiesa inaugurata nel maggio del 1807, la pavimentazione in galatà attorno alla chiesa stessa, la costruzione di una halle per i passagers per mettersi a l’abri des intemperies de la saison e la realizzazione del nuovo cimitero, voluto dalle leggi francesi.

Il vecchio municipio, divenuto inutile e ingombrante per la circolazione su Via Roma, viene successivamente demolito.

Chi sono i partecipanti?