Chiudiamo o apriamo l’ombrello?
E’ stato così per tutto il pomeriggio di domenica 3 giugno, quando i 40 temerari (dei circa 60 iscritti) hanno affrontato impavidi il bellissimo percorso che ci ha portati alla Centrale Fernando Olivero, passando dall’antica via del sale e costeggiando l’impianto fotovoltaico. Di qui, abbiamo affrontato il fila indiana il sentiero che corre tra il Roero e lo Stura e, passando sotto il ponte del sale e vicino alla fontana Tallone, siamo giunti presso la borgata Sordello, alla nuova centrale e poi alla presa del Roero.
Abbiamo incontrato la storia: lo Stura in millenni ha scavato il profondo solco in cui scorre rapidissimo; il Roero ha quasi 600 anni, la centrale Fernando Olivero è quasi centenaria. E insieme la contemporaneità, con il fotovoltaico e la nuova centrale. E la natura, le piante e i fiori.
Abbiamo incontrato anche l’amicizia e il piacere di stare insieme, la condivisione della conoscenza e la curiosità della scoperta.
La merenda purtroppo non è stata sull’erba, ma… sotto l’ala del portico di Vignolo!