domenica 30 settembre 2018 – Festa di San Michele

Ed ecco le prime foto del grande racconto della storia di Cervasca, oggi San Michele. Alle prossime…


Foto di gruppo al termine del quinto giro, prima della copiosa e gustosa merenda all’ACLI.

I primi protagonisti della storia di Cervasca: Martinus de Cervasca (1172) ci parla in una strana lingua che latino non è più e italiano non ancora; illustra la figura di San Michele e il rapporto con i Longobardi. Don Antonio Filiberto Drua, parroco dal 1622 al 1637, illustra gli impegni derivanti dal Concilio di Trento; parla della peste e della cappella di San Sebastiano che ha fatto edificare.


Marietta, disperata, scappa dalle grinfie di un grande personaggio che le vuol regalare un grembiule nuovo se… 


La Confratria di Santo Spirito utilizza le tante eredità ricevute per pensare ai poveri, cucinando ceci e preparando pane, patate e un bicchiere di vino.

Il paggio elenca i titoli del Marchese; Giovanni Francesco III Operti e Beatrice Gromis ci ricevono nel giardino della loro casa di villeggiatura e ci parlano della loro opera a favore del paese.


Un montanaro di Entracque, arricchitosi col duro lavoro e con l’eredità di Barba Fortunato, va a comprare una cascina dai signori che spendono tutti i loro soldi in festeggiamenti.

Angelin di Santo Stefano sta abbattendo la chiesa per ricostruirla al Valdarello, inutilmente frenato da Tota Cìa di San Michele. Ma tanto, la chiesa di San Michele sarà ricostruita e più bella di prima…

Il sindaco illustra storia del paese, problemi e realizzazioni: ha fatto mettere l’orologio per avere un riferimento comune per l’acqua dei campi e perché il parroco celebri la messa all’ora giusta. Un monaco certosino nostalgico ci descrive l’armadio proveniente dalla sua certosa e arrivato a San Michele dopo le soppressioni. E’ contento che l’armadio sia utilizzato come nella prima sede.


La Confraternita dell’Annunciata illustra la sua sede, le sue attività e le grane con il parroco che lascia i morti alla posa tutta la notte. Le Massare del Rosario si sono molto impegnate in preghiere e in opere per preparare il grande evento: l’arrivo del vescovo. Al suono della budetta, il Vescovo arriva accompagnato dal giovane segretario; priore e priora si recano ad accoglierlo; tutti gli baciano l’anello. In chiesa il vescovo detta e il segretario scrive il verbale della visita alla parrocchiale, che illustra gli altari e descrive tutti i lasciti dei benefattori e le messe in loro favore. Poi il vescovo deve andare a celebrare due cresime alla borgata degli Olivero. 


Andiamo ad incontrare due pettegole che vanno alla festa e ci dicono della vita al paese: figli illegittimi, poveri, lavori dei campi… Ci annunciano un lieto evento.

Ritroviamo Marietta trasformata rispetto al primo incontro, con un grembiule nuovo. Infine ecco l’evento annunciato: troviamo due sposi, che hanno sfidato un parroco malevolo e si sono sposati alla Concezione al modo di Renzo e Lucia.

 Con lo sguardo sereno degli sposi verso il loro avvenire, ci congediamo dai 220 e passa amici che ci hanno seguito in questo percorso nella storia e nella realtà del paese di San Michele.
Grazie a tutti.

Dal quaderno delle testimonianze: Cervasca prima era solo un insieme di case. Ora ha un’anima e una storia. Grazie!

foto di Nazareno Robaldo