Una serata molto interessante quella di venerdì 26 ottobre, in cui si sono incontrati momenti di profonda analisi dei fatti con immagini e storie delle persone che questi fatti li hanno attraversati. I fenomeni sono stati letti in tutte le implicazioni rispetto alla storia del ‘900 e in tutte le preoccupanti somiglianze con il presente; con grande onestà intellettuale e senza cadere nella retorica e nel risaputo. Il rapporto tra i nazionalismi e le guerre, in particolare, induce a guardare con attenzione le dinamiche che si stanno sviluppando in Europa. Molto belle le fotografie scattate più di 100 fa dall’allora colonnello Tua nei momenti di tregua, in cui la guerra sembrava lontana, se non fosse stato per quelle lunghe file di croci. Dura l’analisi sul vissuto di seminaristi e preti tornati dalla guerra con un’idea molto diversa del rapporto tra la chiesa e la società che avevano prima di partire.
La serata si è chiusa con le emozionanti storie di Giuseppe e Elisabetta, di Pina e Renzo, di Domenico e Maria.
Anche questa volta Vivere Cervasca ha saputo offrire una serata che ha toccato la mente e il cuore degli ascoltatori.