In attesa del video “ufficiale” a cui sta lavorando Giacomo e scusandoci con quanti sono intervenuti ma non appaiono in queste immagini, pubblichiamo soltanto qualche foto per rivedere l’8° Cammino della Libertà che ieri abbiamo percorso tra Via Ubacco e Via Comba e per ringraziare chi ci ha accolto nel cortile di casa, chi ha contribuito alla buona riuscita, chi ha partecipato con entusiasmo e amicizia.
L’inizio del percorso nella scuola dell’Infanzia Sorelle Parola; poi la 2° tappa in Via Comba per ascoltare chi ci parla dell’Ucraina. E una bella immagine in Via Comba, con la bandiera della pace portata da due giovani partecipanti.
Il girotondo in Via Ubacco. Dopo aver cantato in cerchio, ascoltando le soliste Alice e Teresa accompagnate da un bravo chitarrista, il girotondo mano nella mano l’abbiamo fatto davvero, nonostante le tante differenze tra di noi. Perché solo INSIEME, si costruisce una comunità in PACE.
Come hanno detto alcuni genitori del Progetto Insieme, “Paradossalmente educare alla PACE significa educare a non essere in PACE, a non restare indifferenti, ad incitare all’azione. I valori che dobbiamo trasmettere ai nostri ragazzi non devono venire da lontano, non devono essere insegnati teoricamente. Dare fondamento ai valori di PACE significa risvegliare sentimenti che siano in grado di far capire ai nostri figli che ogni essere VIVENTE è PREZIOSO perché UNICO, LIBERO, CAPACE di trovare la propria strada SOLO se alla BASE c’è amore ed attenzione verso gli altri. La PACE è la condizione essenziale per la sopravvivenza.”
Nel cortile di Casa Rabbia, dopo aver ascoltato “Imagine” proposta da una band straordinaria, abbiamo costruito la parola PACE con avanzi di stoffa o indumenti lisi, pezzi senza valore se presi da soli, ma che, messi insieme, hanno un grande risultato.
I semi di girasole, preparati dalle quinte dell’Istituto Comprensivo, da piantare per far nascere la luce della pace. E poi, alcune frasi scritte sul pannello che ora è collocato sotto il portichetto della Confraternita, accanto al municipio.
Ha scritto una partecipante: “Ieri è stato un evento che ho trovato bello, coinvolgente, ci ha fatto riflettere con semplicità, ma non banalità. Mi ha emozionato. L’ augurio e la mia convinzione è che i semi gettati non andranno sprecati, porteranno frutti nelle ns Comunità. Grazie a tutti”.